Codice Rainbow è finanziato dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali su PON inclusione FSE 2014 2020 Asse 3 “Sistemi e modelli di intervento sociale”, Obiettivo specifico 9.2, Azione 9.2.3, CUP J55E17000020007 e nasce dalla sinergia tra il Comune di Caivano e il privato sociale, in particolare con l’Associazione LGBT+ Pochos Napoli, la Fondazione Genere Identità e Cultura, Qualifica Group Formazione e Lavoro SrL e l’Associazione “Un’infanzia da vivere”.

IL PROGETTO

La mission del progetto Codice Rainbow Caivano è quella di creare una rete forte e coerente, con attori del terzo settore e non, in grado di fornire una valida risposta al bisogno rilevato per le persone LGBT+ nel comune di Caivano. Codice Rainbow intende sostenere persone LGBT+ in modo concreto, favorendo l’inserimento in contesti lavorativi, affinché si avvii il loro processo di autonomia economica e, di conseguenza, abitativa.

L’intervento proposto mira alla progettazione, realizzazione e gestione, di un Centro contro le discriminazioni, da attuare presso gli spazi dell’Associazione “Un’Infanzia da Vivere” del Parco Verde e quelli della Biblioteca Comunale del comune di Caivano.

Mediante personale altamente qualificato, si vuole sostenere ogni individuo che sia oggetto di qualsivoglia azione discriminatoria, tutelandolo sia dal punto di vista psicologico, sia in termini legali e giudiziari. Parallelamente, attraverso una comunicazione specifica, si prevede una campagna di sensibilizzazione che coinvolga bambini e adulti, fino alle comunità di anziani.

Il Centro contro le discriminazioni avrà all’attivo un servizio di Assistenza Telefonica (Linea Rainbow), e offrirà all’utenza selezionata una serie di percorsi, diversificati tra loro, in grado di fornire i mezzi adeguati a un inserimento nella realtà sociale e cittadina.

PER SAPERNE DI PIÙ

Il progetto Codice Rainbow Caivano intende promuovere attività e servizi a favore delle persone LGBT+ che vivono una condizione di fragilità, dovuta all’allontanamento dai nuclei familiari a causa dell’orientamento sessuale o dell’identità di genere, e alle conseguenti difficoltà nel trovare un alloggio in cui vivere e un lavoro con il quale sostenersi. Per far fronte a tali difficoltà, il programma è stato strutturato su tre macro azioni, il cui obiettivo è di perseguire un’inclusione sociale, intesa come processo multidimensionale, finalizzata a garantire un’autonomia economica attraverso una formazione specifica, da poter spendere nel mondo del lavoro.

I risultati attesi sono quelli di allontanare le persone vittime di discriminazione da episodi di violenza, bullismo, esclusione dal contesto sociale e conseguente depressione; di creare, all’interno del Parco Verde, un punto di riferimento stabile e sicuro in cui poter trovare rifugio, benessere, parità e accoglienza; di dare vita a un sistema sociale che possa contrastare le violenze su persone LGBT+ e convalidare un metodo d’approccio con risultati concreti; di rendere stabile e permanente l’Osservatorio sulle Discriminazioni LGBT+ e i percorsi di ricerca nel mondo del lavoro, della scuola e dei servizi pubblici, destinati alle persone vittime di discriminazioni multiple.